Pedalare in bici con il caldo non è sempre piacevole, specialmente se viviamo in una regione con un clima che oltre essere caldo è anche umido 😉 Pensate al Tour de France (il più antico Giro, la prima edizione risale al 1903) che si è sempre corso nel mese di luglio: oltre ad essere una gara massacrante per la durezza delle tappe mette a dura prova i corridori anche per il meteo con lunghe e dure pedalate sotto il sole!
Come possiamo andare in bici con il caldo
Cercheremo di non essere banali e scontati e di condividere al più possibile la nostra esperienza essendo ben consci che i vincoli della normale routine della vita non possono sempre essere sconvolti: a meno del periodo di ferie, pedaleremo sempre nella location più consona al normale svolgimento della vita quotidiana, se non viviamo in montagna non possiamo sicuramente andare a pedalare al fresco a quota 2000 tutti i giorni!
La scelta dell’orario
Personalmente non amo dormire troppo, per cui alzarmi la mattina alle 6 per programmarmi un giro al fresco è una delle pratiche che seguo in estate: vivendo in Piemonte, zona nord ovest, sono a stretto contatto con l’imbocco della Val d’Aosta, per cui spesso la mattina alle 6:30 tira una piacevole brezza che rende ottimale la nostra escursione.
Per il giro mattutino è importante una colazione leggera che non vi induca la sensazione di sete e sia facilmente digeribile; ad esempio io preferisco fette biscottate e marmellata o pane e burro d’arachidi con marmellata.
In ogni caso, anche se sarà più fresco, un MUST rimane l’idratazione: una borraccia da 500 ml ogni ora di pedalata sarebbe l’ottimo.
Se riuscite, anche se è mattina, non uscite con sola acqua nella borraccia ma gli appositi integratori o una miscela di acqua, succo ACE e fruttosio. Mi raccomando occhio alla temperatura dei liquidi che inserire in borraccia, onde evitare un bel mal di pancia 😉
Se proprio la mattina non riuscite ad alzarvi presto o il vostro manage famigliare/lavorativo non lo permette, dovrete ripiegare su un altro orario.
Inutile dirvi che le temperature si abbassano verso sera, nel tardo pomeriggio, anche se io preferisco ancora andare dopo che è calato il solo per potermi godere con gli amici una bella notturna in mountain bike!!!
La scelta del percorso
Sarebbe bello poter pedalare tutti i giorni in estate in montagna, ad una quota vicina ai 2000 metri per poter godere del bel frescolino che, a volte, vi costringe a mettere anche il gilet. Purtroppo non è un privilegio costante per tutti, per cui dobbiamo scegliere con cautela il percorso della nostra escursione.
Indipendentemente dall’orario scelto, e dalla tipologia di giro (mountain bike o bici da strada) valgono delle regole d’oro:
- strade asfaltate, sterrate o single track che si snodano lungo corsi d’acqua sono sicuramente più fresche da percorrere
- cercate percorsi in ombra, all’interno di un bosco o con delle belle piante secolari che fanno da contorno
- se siete in una zona con poca vegetazione, sicuramente un percorso lungo un crinale potrebbe essere più ventilato di uno a fondo valle.
In ogni caso, ricordatevi che l’acqua è vita e dovete aver ben presente ove sono le fontane e se queste sono costantemente aperte, a meno che vogliate fare delle tappe frequenti in bar e/o ristoranti.
Abbigliamento
Un abbigliamento traspirante e ventilato è sicuramente un must nella stagione estiva. Partendo dal base layer (lo strato a contatto con la pelle), lato tronco esistono molte canottiere a nido d’api, estremamente leggere e traspiranti, e delle maglie da indossare on top che lo sono altrettanto, sia che si tratti di abbigliamento per bici da strada che da mountain bike.
Come detto in precedenza, spesso sceglieremo, in mountain bike, percorsi nel bosco, peccato che in questo periodo la vegetazione si chiuda e spesso ci troviamo con degli arbusti con lunghe ed acuminate spine! Una maglietta da mountain bike con manica 3/4 potrebbe evitare un po’ di graffi indotti dai rovi, valutatela, così come i guanti lunghi.
Specialmente in bici da strada, con le ultime evoluzioni delle magliette, non è più nemmeno necessario indossare il vestiario intimo per il tronco, rendendo le nostre pedalate sotto il sole piu confortevoli.
Per quanto riguarda la scelta del pantalone, valutate in estate un abbigliamento che abbiamo un fondello di ottima qualità, pena rossore per sfregamento molto fastidioso con il sudore. Per chi pratica discipline più gravity, anche nei bike park, scegliete un paio di pantaloni corti con pratiche cerniere per areare meglio la zona delle cosce.
Se vi dovesse capitare di fare delle lunghe salite, specialmente con la BDC, valutare che raggiunta la vetta sarete in un bagno di sudore, per cui prima di affrontare la discesa proteggete la parte del petto e dello stomaco.
A questo proposito, da anni utilizzo questo capo, Papie Sport, ideato e sviluppato da me dopo aver ricorso per l’n-esima volta al vecchio trucco del giornale sul torace.
Acqua e non solo!
Personalmente bevo tantissimo: non ho bisogno che qualcuno mi ricordi di bere o di appuntarmi sul tubo obliquo delle mie biciclette la scritta “Bevi!”, questo implica però un paio di considerazioni.
Borraccia o sacca idrica?
Quando faccio da Guida durante un corso di tecnica di guida MTB o un’escursione, nel periodo estivo, solo solito caricare molta acqua nella sacca idrica, non tanto per il mio consumo tanto per fare il rabbocco alle borracce dei clienti al bisogno.
Preferisco bere sempre e costantemente ed avere una mappa chiara dei “punti vita”, in questo caso le fontane, durante il percorso. Lo svantaggio della sacca idrica è che il contenuto spesso si scalda e va pulita molto molto bene! per la pulizia, utilizzo da anni queste pastiglie della SIGG, sono un po’ care ma funzionano molto bene.
Nei periodi più caldi, utilizzo delle borracce termiche della Camelback; tenete in considerazione che sono un po’ più alte delle normali borracce da 500 ml, per cui dovete verificare che non interferiscano con il piggy back di qualche ammortizzatore molto voluminoso.
Acqua, integratori o altro?
Non sono un nutrizionista, per cui condivido semplicemente l’esperienza maturate in anni ad andare in bici con il caldo pedalando sotto il sole.
A livello biochimico l’acqua è un elemento indispensabile per l’idrolisi dell’adenosintrifosfato (ATP) che è la molecola di scambio energetico per eccellenza; l’idrolisi dell’ATP permette di rilasciare energia per la contrazione muscolare, senza questa siamo bloccati.
Durante l’attività fisica, attraverso la sudorazione, perdiamo acqua e minerali e anche zuccheri, che veicolati in forma liquida sono più facili da assorbire e impegnano meno la digestione.
Se ci pesiamo dopo l’attività fisica e se il nostro peso corporeo è diminuito più del 2% siamo in una condizione di disidratazione, attenzione! Per cui durante l’attività fisica occorre bere, 500 ml ogni ora di attività è una regola di base, ma non solo acqua in quanto dobbiamo reintegrare minerali e zuccheri persi con la sudorazione.
Fortunatamente ci sono aziende del settore della nutrizione che hanno sviluppato prodotti molto validi, non ci dobbiamo inventare nulla ma semplicemente acquistare il prodotto giusto. Da qualche mese, utilizzo i prodotti della Ethic Sport, azienda all’avanguardia nell’integrazione sportiva ed in dettaglio in estate utilizzo questi loro integratori:
- SUPER HYDRO da mettere in borraccia durante il tour o per una giornata di corso MTB
- PERFORMANCE SETE fantastico per dissetarsi rapidamente e fornire energia
- RECUPERO per la rigenerazione muscolare.
Se non doveste riuscire a reperire gli integratori per la vostra escursione, spesso utilizzo come alternativa una miscela in borraccia composta da 1/2 succo ace, 1/2 acqua e due cucchiaini di fruttosio. Trovo questa bevanda piacevole e dissetante.
Se pianificate delle escursioni lunghe e avete la necessità di alimentarvi, sicuramente delle barrette e/o dei gel di ottima qualità possono impegnare meno risorse idriche per la digestione ed aiutarvi nella gestione della sete.
Altro? certo che si!
- ricordatevi di indossare gli occhiali che sono sia una protezione contro rami e spine nel caso si pratichi MTB, ma che una protezione contro il sole ed i reverberi della luce
- mettete sempre il casco e una fascia o un sotto casco per proteggervi la zucca ed evitare che il sudore vada negli occhi
- indossate sempre i guanti anche se fa caldo: se cadete a mani nude sull’asfalto ve lo ricorderete per qualche settimana!
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Conclusioni
Pedalare sotto il sole in giornate calde non è impossibile, spero di avervi condiviso alcune best practice e di avervi inviato un’ondata di fresco, buone pedalate!