Escursioni MTB: Zaino, marsupio o cos’altro?

Scuola MTB » BLOG » Escursioni MTB: Zaino, marsupio o cos’altro?

MTB Scegliere Zaino o Marsupio ? la risposta è dentro di noi 😉

Già, la scelta tra zaino, marsupio o caricarci il necessario nelle tasche della maglia e/o negli appositi storage ricavati nei telai delle bici (non tutte bici hanno questa particolarità) dipende dalle nostre esigenze e dal nostro carattere: siamo minimalist e speriamo di cavarcela anche attingendo all’attrezzatura (e non solo) di un amico sherpa o ci piace essere totalmente autonomi? In estate supportiamo il peso dello zaino o preferiamo uscire più leggeri?

Ricordiamoci che in ogni caso dobbiamo essere autonomi nella meccanica d’emergenza!

Ti potrebbe interessare il nostro corso

Corso di Meccanica d’Emergenza mountain bike

40.00

Serata dedicata alla meccanica d’emergenza per non rimanere più a piedi nelle vostre escursioni in bicicletta. Partiremo dalle indicazioni per guidarvi nella scelta tra zaino, marsupio ed altre soluzioni per il trasporto degli attrezzi. Condivideremo quali sono i più comuni problemi riscontrati durante le escursioni e insieme capiremo come risolverli facendo affidamento sugli attrezzi presenti nel…

Categoria: ,

In questo articolo tratteremo la scelta dello storage principalmente per escursioni all-mountain/enduro di una giornata, tralasciando le escursioni di più giorni e il settore cross country.

La scelta dello zaino

Sicuramente negli ultimi anni abbiamo la possibilità di scegliere tra innumerevoli marche e modelli, di diverse forme e dimensioni, capacità diverse e sistemi di fissaggio tradizionali e più evoluti.

La capienza

La capienza di uno zaino si misura in litri, come la calcoliamo? In teoria basterebbe prendere le misure dello zaino (larghezza, altezza e profondità) in centimetri e ricavare il volume moltiplicando le misure rilevate tra di loro (volume = larghezza x altezza x profondità). Il volume è quindi espresso in cm cubi (cm³), dobbiamo pertanto convertire il valore trovato in litri sapendo che 1 litro equivale a 1000 cm cubi, per cui basta dividere la misura del volume per 1000.

Capiamo quindi che la capacità in litri dipende fortemente dalle forme dello zaino e dall’organizzazione delle tasche e scomparti interni. Personalmente utilizzo da anni zaini Evoc con un volume massimo di 16 litri: la forma dello zaino è abbastanza sviluppata in verticale, ottimizzando lo spazio interno, ciò mi permette di caricare tutto ciò che mi serve per una giornata di riding in qualunque stagione (calcolate che in inverno ci portiamo sempre dietro qualche maglia o guscio in goretex).

Con o senza paraschiena

Personalmente sono anni che utilizzo zaini con paraschiena che mi danno il giusto senso di protezione., paraschiena che può essere ospitato all’interno dello zaino o, come si negli ultimi modelli, all’esterno.

Possiedo un Evoc FR Enduro 16 del lontano 2015, che ho usato tantissimo con cui mi sono trovato molto bene! l’unica pecca, come potete vedere dall’immagine, è che avendo il paraschiena all’interno dello zaino, la superficie esterna posteriore che deve rimanere il più possibile a contatto con la schiena, è poco aerata, quindi calda nelle stagioni estive.

Da qualche anno sto usando un’evoluzione del FR Enduro, l’Evoc NEO 16. Come potete vedere dalla figura, in questo caso il paraschiena è esterno allo zaino, direttamente a contatto con la nostra schiena. Le forme del paraschiena permettono di avere meno punti di contatto dorso/paraschiena, favorendo l’aerazione rendendolo più adatto alle stagioni estive. Di contro abbiamo un peso maggiore dello zaino e quando dovete lavarlo faticherete un po’ a staccare il paraschiena (al più lavate tutto insieme a mano).

Gli zaini con paraschiena hanno delle taglie, proprio perchè hanno un dispositivo, il paraschiena, che deve essere ottimale in base alla lunghezza del vostro dorso, la misura dipende quindi dalla vostra costituzione. Ad esempio, io sono alto 178 cm ma ho il cavallo alto e il dorso abbastanza corto, per cui devo considerare degli zaini in taglia S/M

Altre considerazioni sullo zaino

Alcuni anni fa, la Camelbak (una delle prime aziende ad introdurre sul mercato le sacche idriche) aveva progettato degli zaini cercando di posizionare il peso e la sacca idrica interna il più un basso possibile, questa tecnologia era la Low Rider position. Personalmente ho utilizzato per qualche anno uno zaino M.U.L.E con questa tecnologia e a dire il vero non ho percepito delle sostanziali differenze e ad essere onesto, pur essendo uno zaino da 15 litri, lo ho trovato meno capiente dell’Evoc.

Nella scelta dello zaino, faccio sempre molta attenzione alla tipologia di spallacci che, a mio gusto, devono essere sufficientemente larghi per scaricare bene il peso e areati il giusto per un minimo di confort. Penso che anche la forma e la tipologia della chiusura lombare sia fondamentale, in quanto permette di scaricare parte del peso dello zaino e del suo contenuto proprio sulla parte lombare.

Un altro particolare cui faccio caso è la presenza della cover per la pioggia, non solo da usare in caso di pioggia appunto ma anche quando i trail sono pieni di fango per non sporcare tutto lo zaino.

Il marsupio

Utilizzo molto il marsupio nelle uscite enduro o quando devo fare delle giornate con l’ausilio dello shuttle, in quanto mi permette di essere più agile portandomi comunque dietro una buona quantità di attrezzi. Nel caso delle giornate shuttle, la cassetta degli attrezzi completa è comunque sempre presente sul furgone e per la protezione mi affido ad un paraschiena.

Anche in questo caso, la scelta è caduta sul marchio Evoc ed in particolare il modello HIP PACK PRO 3. Come dice il nome stesso, il marsupio è da 3 litri, che mi permette di caricare tutto che mi serve per la gestione dell’escursione che, come potete vedere dall’immagine non è proprio poco 😉

Il fatto di avere il peso distribuito nella zona lombare, fa si che si acquisti stabilità ed agilità nella guida, senza avere la sensazione di avere una zavorra sulle spalle… Non utilizzo la zaina idrica che potrebbe essere installata nel marsupio in quanto, a mio avviso leva troppo spazio.

Come nello zaino, anche con il marsupio è fondamentale avere una struttura che faciliti il più possibile il passaggio dell’aria nella zona a contatto con la schiena.

Nel caso di utilizzo del marsupio, non vi consiglio di trasportare le borracce fissandole negli appositi vani ricavati nella parte esterna del marsupio stesso per un paio di ragioni: la prima è che sono scomode da inserire e togliere, la seconda è che, essendo dietro a voi, se le perdete non ve ne accorgerete fino a quando non avrete sete 😉

Quali altre soluzioni?

Negli ultimi anni, partendo da Specialized con la tecnologia Storage Water And Tools (SWAT), le case produttrici di bici, ma non solo, hanno creato delle soluzioni per trasportare parte del materiale direttamente sulla bici.

Vediamone alcune:

Ricavando degli appositi sportelli nel tubo obliquo del telaio rendendo possibile l’accesso all’interno del tubo per posizionare, contenuti in un sacchetto (onde evitare fastidiosi rumori), attrezzi e/o camere d’aria.

Progettando e realizzando degli specifici multitool, come quelli prodotti da OneUp, che possono essere inseriti all’interno del cannotto forcella, nell’asse della guarnitura, nel manubrio, agganciati al porta borraccia, fissati al telaio con un apposito velcro.

Conclusioni

Non esiste una soluzione unica ed univoca, dovete scegliere cosa fa per voi e nel momento che state affrontando (es. escursioni in montagna, gite enduro, …), speriamo di esservi stati d’aiuto condividendo la nostra esperienza!

RICHIEDI INFORMAZIONI

Per partecipare ai nostri Corsi e ai nostri Tour Guidati

scuola di MTB